La Compagnia Portuale S.r.l.

La Compagnia Portuale di Arbatax, sin dal 1966, anno della sua costituzione, esercita all’interno del porto di Arbatax le funzioni d’ impresa portuale, ai sensi dell’art. 110 del vecchio Codice della Navigazione e del suo Regolamento. E’ titolare di licenza d’impresa, con la nuova normativa sulla riforma portuale,,ai sensi dell’art. 16 della Legge 84/94.

Ai fini dell’esercizio della propria attività di impresa Portuale, negli anni sessanta e ottanta, ha ottenuto “concessioni demaniali”, a seguito delle quali ha costruito:

• la propria sede Sociale, pari a mq 225;
• un deposito di mezzi meccanici che funge anche da officina, di  mq. 200;
• una sala riunioni per il personale, di  mq. 77
•  mq. 19.930  di aree scoperte di cui mq 5.200 in concessione alla Compagnia Portuale al 2028,  dove sono dislocati i mezzi strumentali della Compagnia, ivi compresa una gru.

La sede Sociale è situata in corrispondenza della banchina di attracco per le navi di Linea, mentre l’officina ed il deposito dei mezzi,  la sala riunioni e l’area in concessione sono localizzate nella banchina di Ponente.

Al piano terra della sede Sociale è stato messo uno spazio a disposizione dell’agenzia marittima Plaisant con cui da sempre si sono sviluppati rapporti di amichevole collaborazione.

La contabilità della Società e la consulenza relativa alla disciplina dei lavoratori dipendenti sono tenute da Professionisti autoctoni.

L’organico della Compagnia è attualmente composto dal Presidente e da quattro dipendenti, altamente specializzati, polivalenti, tutti abilitati alla conduzione della gru, dei trattori da banchina e dei mezzi  operatori in genere. Uno dei quattro è anche esperto meccanico.

La Compagnia Portuale ha in dotazione i seguenti mezzi:

• gru MHC 65 Reggiane;
• quattro trattori per l’imbarco di S/R.;
• undici carrelli dalle 2 alle 7 tonn. di portata;
• un carrello da 320 quintali;
• una pala meccanica con la benna di 2.5 mc.

 Il Porto di Arbatax: caratteristiche

Il porto di Arbatax, nel suo recente passato, ha visto la sua trasformazione a seguito dell’attività produttiva della Cartiera.

L’attuale predisposizione del Piano Regolatore Portuale ha programmato e realizzato cinque banchine di cui tre industriali e due commerciali, in corrispondenza dell’abitato di Arbatax, per navi RO/RO di linea.

Se ne indicano di seguito le caratteristiche.

• Banchina di Ponente, avente una lunghezza pari a circa mq. 424 ed un’area di movimentazione merci estesa per circa mq. 000, fino a ciglio banchina.
• Banchina Sud, avente una lunghezza pari a circa mq. 440 ed un’area di movimentazione merci estesa per circa mq. 13.200.
• Banchina di Riva, avente una lunghezza pari a circa metri lineari 223 ed un’area di movimentazione e deposito merci, estesa per circa mq. 23.500;

Per le banchine sopra elencate non è mai stata inoltrata una richiesta di autorizzazione, ai sensi dell’art. 18 della Legge 84/94, per potervi svolgere un servizio di terminalista.

Il bacino portuale Industriale ha fondali a meno 9 metri.

Alle spalle del porto industriale, le aree demaniali confinano con le aree della ex Cartiera oggi  non più in produzione. Il porto è inoltre collegato con la SS 125, attraverso l’asse industriale.

• Banchina di Levante ad alto fondale dove ormeggiano le navi di linea della Società Tirrenia di cui la Compagnia Portuale è Impresa Unica e Responsabile del Servizio. Tale banchina è lunga circa mt. 180 e dispone di ampi piazzali per la movimentazione di auto e mezzi pesanti.
• Banchina/avanporto di Levante, realizzata all’interno del molo foraneo per navi RO/RO e per navi da crociera: ha una lunghezza di circa mt. 300 ed stata sottoposta a collaudo nel mese di maggio 2011.

Lo specchio acqueo delle banchine passeggeri hanno fondali a meno 11 metri.

Il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, relativamente al Porto di Arbatax, ha demandato, in virtù di un’integrazione del 2010 al DPCM del 1989, a seguito di un’istanza presentata dall’Amministrazione Regionale della Sardegna, le competenze del Demanio Marittimo e Portuale di Arbatax alla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Enti Locali e Urbanistica.

Il porto di Arbatax non rientra nelle competenze dell’Autorità Portuale di Cagliari ed attualmente non è prevista alcuna Società e/o Ente di gestione

Il porto di Arbatax e la sua accessibilità

Il porto di Arbatax è l’unico porto della provincia di Nuoro e dell’Ogliastra.

Ha una posizione geografica strategica poiché è situato al centro della costa orientale della Sardegna.

Ha un entroterra geografico molto vasto che comprende tutta la provincia di Nuoro ed una rilevante parte della Sardegna centro meridionale.

 Potenzialità del Porto:

E’ il porto più vicino alla penisola, dopo il porto di Olbia.

La brevità della tratta marittima rispetto al porto di Cagliari mette Arbatax nelle condizioni di essere competitivo nel mercato del trasporto passeggeri e merci del sud Sardegna.

Arbatax potrebbe diventare il Terminal naturale del marmo prodotto nelle importanti cave situate nel distretto industriale del Lapideo di Orosei e di quelle del centro Nord della Sardegna in sinergia con il porto di marina di Carrara.

Si ritiene tuttavia che le più ampie potenzialità del porto possano realizzarsi nello sviluppo di uno scenario di mercato, in cui le merci non abbiano quale unico riferimento il mercato interno. In questo diverso contesto, ora accennato, la sua posizione nell’alto Tirreno può divenire ancor più strategica.

Concorrono ancora a consolidarne le potenzialità le caratteristiche delle sue banchine e piazzali, gli ampi spazi di movimentazione e stoccaggio con immediatamente a ridosso i 35 ettari di aree ex Cartiera che mettono il porto di Arbatax nelle condizioni di sviluppare una politica portuale rivolta all’attività commerciale con i porti di La Spezia, Livorno, Marina di Carrara e i porti del centro Sud d’Italia.

Il progetto del Porto Turistico

Nello spazio d’acqua del bacino industriale, situato in direzione nord, rispetto alle banchine di attracco delle navi di linea, la Compagnia Portuale S.r.l. ha predisposto una progettazione di massima relativa alla realizzazione di un porto turistico.  Il progetto, non crea sovrapposizioni rispetto alle attività tradizionali ad oggi prevalenti della Compagnia, si presenta quale occasione per diversificarne le attività e cogliere segnali e potenzialità del mercato turistico nautico e della cantieristica che sul territorio potrebbero divenire un importante polo di riferimento.