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Chioggia – Soc. Coop. Impreport CLP Chioggia

Chioggia – Soc. Coop. Impreport CLP Chioggia

Una storia lunga 90 anni

Erano in 35 in quel lontano 30 agosto 1929 i lavoratori elencati nel primo atto ufficiale che sancisce la nascita della Compagnia Lavoratori Portuali di Chioggia. Di loro, autentici pionieri della portualità a Chioggia, conosciamo solo il nome e la data di nascita. Erano probabilmente lavoratori raccolti qua e là che in quegli anni di miseria cercavano una qualche maniera per sbarcare il lunario. Le cronache del tempo narrano di un’economia povera di risorse e la stragrande maggioranza della popolazione traeva il proprio sostentamento dalle attività legate alla pesca e alla orticoltura. I primi portuali molto verosimilmente erano chiamati per sbarcare o imbarcare lungo il canale lombardo merci quale legname, carbone, sacchi di cemento, ecc.. Non c’ erano in quei tempi le attrezzature di oggi: oltre ai rudimentali “ bighi “ di bordo “ l’ attrezzo “ più usato erano le braccia. Un lavoro umile, faticosissimo, al quale certamente non veniva corrisposta una adeguata remunerazione. La storia di Chioggia è legata al mare e alla laguna veneta. Già in epoca romana la Fossa Clodia, vecchio nome della nostra città, rappresentava una fondamentale tappa lungo la via lagunare che da Ravenna portava ad Altino e assumeva già allora un significativo ruolo di scalo commerciale. Nel medioevo Chioggia con le sue innumerevoli saline, dovette rappresentare un importantissimo snodo per il commercio nella laguna e nell’ entroterra del sale, prodotto pregiatissimo in quei tempi. Questa peculiare predisposizione ai commerci marittimi, mai abbandonata lungo la sua storia, trova nei tempi moderni una autentica esplosione nei primissimi anni settanta. È proprio da questo periodo che la portualità chioggiotta inizia a rappresentare un ruolo trainante per l’economia cittadina   e diventa   un       ““fenomeno “ nazionale per l’ altissima produttività se rapportata alle esigue banchine disponibili e ai bassi fondali. La vecchia marittima diventa presto insufficiente per la mole dei traffici che aumentano ogni anno in maniera considerevole. Dai primi anni ottanta è già matura l ‘idea che lo sviluppo della portualità di Chioggia necessiti di nuove aree, e tale obiettivo viene raggiunto con la realizzazione del nuovo terminal di Val da Rio, dotato di magazzini, vaste aree di stoccaggio e collegamento ferroviario. Sono passati quasi 90 anni da quel lontano 30 agosto 1929. L’ attività portuale è oggi una grande realtà consolidata e un volano insostituibile per l’economia cittadina.

La storia non si dimentica. A noi il compito di testimoniare e tramandare gli ideali e le speranze di quei 35 pionieri.

 

 

La Società Cooperativa IMPREPORT Compagnia Lavoratori Portuali Chioggia è la società nata dalla trasformazione della ex Compagnia Portuale per l’esecuzione delle operazioni portuali in regime di concorrenza secondo quanto stabilito dall’art. 16 della Legge 84 del 1994.
Dalla sua costituzione Impreport si è posta l’obiettivo di essere forza trainante della portualità Clodiense considerando questo settore parte fondamentale dell’economia cittadina. Per il raggiungimento di tale obiettivo, la Società ha realizzato un piano d’investimenti finalizzato ad un continuo potenziamento del proprio parco mezzi meccanici per il sollevamento e la movimentazione delle merci.
Le infrastrutture realizzate nel nuovo porto di Val da Rio (raccordo ferroviario, piazzali e magazzini) e la disponibilità di attrezzature efficienti consentono un’operatività in tutti i settori merceologici dal siderurgico, alle merci varie, alle rinfuse in genere. Il nuovo porto di Val da Rio è l’unico esistente in Italia in grado di operare tanto sui traffici del cabotaggio adriatico che internazionale che su quelli della navigazione interna che, attraverso il Po, consente di collegare l’Adriatico all’hinterland padano e ai centri di Mantova, Cremona, Piacenza.

 

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